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L'ESORCISMO DI EMMA SCHMIDT

Data di Uscita: 29 maggio 2025 (in Italia)
Anno: 2025
Nazione: USA (Stati Uniti d'America)
Genere: Horror, Thriller, Drammatico
Casa di Produzione: Andrew Stevens Entertainment, Cinemachineshop, Redbird Entertainment
Distribuzione: Midnight Factory, etichetta di Plaion Pictures (per l'Italia)
Durata: 98 minuti
Regia: David Midell
Sceneggiatura: David Midell, Enrico Natale
Fotografia: Adam Biddle
Montaggio: Enrico Natale
Musiche: Leonardo De Bernardini
Attori: Al Pacino (nel ruolo di Padre Theophilus Riesinger), Dan Stevens (nel ruolo di Padre Joseph Steiger), Abigail Cowen (nel ruolo di Emma Schmidt), Ashley Greene (nel ruolo di Suor Rose), Patricia Heaton, Patrick Fabian, Maria Camila Giraldo, Meadow Williams, Enrico Natale, Ritchie Montgomery, Emily Brinks, Liann Pattison, Calvin Williams.

L'esorcismo di Emma Schmidt
TRAILER

Ah, L'esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual. Finalmente un film che osa mostrarci l'autentico rito dell'esorcismo! Perché, diciamocelo, tutti quei film horror "prima" di questo hanno sempre toppato clamorosamente. Chi avrebbe mai pensato che ci volesse il 2025 per un po' di vera originalità nel genere?
SCHERZONE, NON È VERO!
Nel lontano 1928, in quel tripudio di vita che era il convento di Earling, Iowa, la nostra Emma Schmidt (interpretata da una sempre convincente, si spera, Abigail Cowen) si ritrova ricoverata. Poverina, nessuno capisce che le sta succedendo. I medici, ovviamente, sono un branco di incompetenti. Per fortuna, entra in scena l'ultima speranza: Padre Theophilus Riesinger (un Al Pacino che, si mormora, sia stato posseduto dal desiderio di un altro Oscar, o forse di un buon cappuccino). Questo anziano sacerdote, esperto di esorcismi (ma dai?), propone senza esitazione la sua soluzione più ovvia.Lo assiste Padre Joseph Steiger (Dan Stevens), cui è affidato il compito di documentare il tutto. Perché se non lo filmi, non è successo, giusto? Insieme a un'equipe di suore, si trovano di fronte a estenuanti rituali che si protraggono per giorni. Immaginate la scena: giorni di urla, vomito e battaglie spirituali. Un vero toccasana per il morale del convento. Padre Riesinger, in questa epopea di saliva e decisioni drastiche, deve scontrarsi con l'oscurità che si annida in Emma. Le manifestazioni del maligno, ovviamente, sconvolgono e atterriscono il team. Ma il vero colpo di scena? Emma, tra un contorcimento e l'altro, accusa l'intero convento di corruzione. Ah, il diavolo è sempre stato un gran chiacchierone, non c'è che dire. Tra atrocità inimmaginabili e fenomeni inspiegabili, Padre Riesinger e Padre Steiger dovranno tenere duro. Non sia mai che il Male vinca, rovinando l'ennesimo mercoledì pomeriggio.

E se pensavate che fosse solo una storia di finzione, vi sbagliavate di grosso! L’esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual si vanta di raccontare la vera storia di Emma Schmidt, alias Anna Ecklund. Sì, proprio lei, quella che ha ispirato (udite, udite!) L'esorcista di William Friedkin. Praticamente, questo film è la versione originale, quella che Friedkin, il "capolavoro" del cinema horror, ha solo copiato. Qui, i sintomi della possessione – tipo i lineamenti che si deformano e l'improvvisa capacità di parlare lingue morte (perché il diavolo è plurilingue, si sa) – sono amplificati dallo stile di ripresa "immersivo" di David Midell. Niente di meglio di una telecamera a spalla per rendere l'autenticità terrificante di una ragazza che sputa brodaglia.Se Padre Steiger, all'inizio, era più incline a credere che la poveretta avesse solo un brutto raffreddore, Sorella Rose, invece, aveva pochi dubbi sul Male nel convento. E, udite udite, anche noi spettatori ci ritroveremo a interrogarci sulle nostre convinzioni. Proprio noi, che finora pensavamo che il Male fosse solo ritardare il pagamento dell'IMU o non pagare il ticket del parcheggio. Preparatevi a essere trasportati "in prima linea nella battaglia contro l'oscurità". E, onestamente, con Al Pacino e Dan Stevens, almeno il cast è un po' più di "prima linea" di quanto ci si aspetterebbe da un'autentica battaglia spirituale..

"L'Esorcismo di Emma Schmidt - The Ritual": Tra cliché, suore volanti e un Pacino che passava di lì

Il film in questione, diretto da David Midell, si lancia a capofitto nel più abusato dei filoni horror: quello della possessione. E lo fa con una fedeltà ai dogmi del genere che rasenta il plagio. La povera Emma Schmidt è lì, in balia di un demone che non ha fantasia, ripetendo lo stesso copione di tutti i suoi predecessori cinematografici. Urla in latino, contorsioni acrobatiche e qualche sputo verde d'ordinanza. Niente di nuovo sotto il sole, o meglio, sotto le lenzuola sporche di bile. La narrazione procede con un passo stanco ma comunque da farti rimanere incollati alla poltrona. La famiglia disperata, i preti dubbiosi, insomma non manca niente alla lista della spesa: è un compendio di "cosa fare se il tuo film parla di esorcismo". Il manuale è stato letto e applicato alla lettera, ma senza quella scintilla che rende una storia vera un film avvincente.

E poi, signore e signori, le suore abbattute. Un classico intramontabile che qui trova il suo apice della ridondanza. Quante tonache possono volare? Quante religiose possono finire a terra, stile WWE Smackdon, prima che lo spettatore smetta di provare terrore e inizi a contare i danni al mobilio della chiesa? Il film risponde a queste domande con una generosità di livello.

Ma non è finita qui. Il film si fregia della presenza di Sua Maestà Al Pacino, nel ruolo di Padre Theophilus Riesinger. E qui si butta il carico da 90. Pacino è Pacino, con la sua intensità inimitabile, le sue pause drammatiche e la sua voce roca che farebbe tremare anche il demonio più scafato. Il problema è che la sua performance, per quanto "credibile" per gli standard di Pacino, sembra calata in un contesto che non gli appartiene. È come assistere a un concerto di opera lirica in un bar di periferia: il tenore è bravo, ma il contesto meh...

A condire il tutto, un tocco di "drama" per non farsi mancare nulla: l'altro prete, il giovane Padre Steiger interpretato da Dan Stevens, è un sacerdote in crisi con la fede che, ciliegina sulla torta, sviluppa una inaspettata (non si sa da chi) attrazione per una suora. Sì, proprio così. Mentre l'inferno si scatena nella stanza accanto, noi siamo chiamati a seguire il tormento interiore di un prete con le sue pulsioni terrene. Una "profondità psicologica" così evidente da sembrare un riempitivo forzato, un cliché aggiunto per dare un po' di "spessore" a personaggi altrimenti bidimensionali.

La regia di Midell cerca di creare un'atmosfera cupa, con luci fioche e rumori improvvisi. Tutto appare sin troppo calcolato che l'emozione vera si dissolve prima ancora di nascere.

L'Esorcismo di Emma Schmidt è una pellicola che, nonostante le pretese di "verità" e la presenza di un gigante come Al Pacino, si rivela un'occasione mancata. È un'operazione che non aggiunge nulla al già saturo genere dell'esorcismo, limitandosi a replicare schemi stanchi senza la minima scintilla di originalità. Se il vostro ideale di serata è contare le suore schierate a terra e ascoltare un Pacino che, anche quando non è al meglio, è sempre meglio di niente, allora accomodatevi. Per tutti gli altri beh, Tremors è catalogato come Horror (fate vobis!).

EMMA SCHMIDT CON LE SUORE COME IL PAPÀ NELLA CLIP